A lungo ho percorso gli ombrosi
Sentieri della tua anima
Sotto i tuoi salici piangenti
Mi sono seduto in silenzio
Ascoltando l’eco profonda del tuo cuore
Oh mia amata
Ho visto i tuoi diruti crepacci
E le pregresse ferite
Che piano si ammorbidiscono
come cattedrali friabili di arenaria
E prendono il tuo dolce
Profilo di donna
Da vicino il rumore di tuoi vulcani
Ho sentito che lapilli di fuoco
Gettano le tue parole fra le stelle.
Ho visto deserti e la tua sete d’amore
Lussureggianti foreste che bagnano
Le Ninfe attingendo alle tue
Sorgenti d’amore inesauribile.
Oh mia amata
Nella tua anima ho visto l’alba
Dove sorgono luminosi
I due soli dei tuoi occhi scuri
E da dentro di te, il tuo
Spirito assaporando appieno
Ho desiderato la tua carne
Ho immaginato profumi di gelsomino
E inebrianti di tiglio
Della tua pelle di seta,
Ho immaginato la mia testa poggiata
Sui tuoi seni traboccanti
Dei battiti del cuore
Le mie sulle tue labbra di rugiada
Ho desiderato che il tuo corpo
Come l’anima si aprisse
Al mio amore di contrabbando.
For a long time I went walking
Along the shady paths of your soul
Under your weeping willows
I used to sit in silence
Listening to the deep echo from your heart
Oh my beloved
I saw your craggy clefts
And the past wounds
That slowly soften
As friable sandstone cathedrals
And take your sweet
Woman profile
Close to you I heard the sound
Of your volcanoes throwing above
Your words as if they were
Fire lapilli among the stars.
I saw deserts and lush forests
Bathing your thirst of love
And the nymphs drawing on
Your inexhaustible source of love.
Oh my beloved
In your soul I saw the dawn
Where the two suns
Of your dark eyes
Rise bright
And inside you,
Enjoying fully your soul
I longed for your body
I imagined a scent of jasmine
And an intoxicating lime
From your silky skin,
I imagined my head resting
On your breasts overflowing out
With heartbeats
My lips on yours
Dewy
I longed for your body to open
As your soul
To my love smuggler.
Translated from the Italian into English by Giuseppe Riso
Translated from the English into Arabic by Nizar Sartawi